Nella produzione di piastrelle ceramiche, il 60x60 cm è attualmente il formato più diffuso al mondo. Un formato importante, ma non ancora una grande lastra, come sono considerati, per convenzione, i formati superiori al 120x120 cm. È in questa “terra di mezzo” – e soprattutto sul formato “principe”, il 60x60 e relative modularità – che si gioca la principale sfida tra i produttori mondiali di tecnologie per la formatura in ceramica.
Muove da questi presupposti la presentazione al mercato di PCR 2120, l’ultima della famiglia Continua+ SACMI, una soluzione che arriva a pochi mesi dal lancio della PCR 2180, la più produttiva del mercato con oltre 21mila mq al giorno di lastre e sottoformati. Completando così ulteriormente la gamma Continua+, con la quale SACMI guida il mercato mondiale della produzione di lastre e piastrelle (oltre 100 le soluzioni vendute nei cinque continenti dal lancio di questa tecnologia).
Quali i vantaggi? La più piccola e versatile della categoria, PCR 2120 può realizzare lastre sino a 20 mm di spessore e di larghezza massima sino a 120 cm in cotto, l’equivalente di due uscite 60x60 cm, di lunghezza potenzialmente infinita. Su PCR 2120 la produttività – considerando lo spessore di 1 cm, formato 60x60, 120x120 e relative modularità – si attesta a 16mila mq al giorno, ancora una volta, su questa categoria, la migliore del mercato.
Grande compattezza e riduzione degli OPEX sono alla base di questa soluzione che può installare da uno a cinque alimentatori polveri, a seconda del prodotto che si va a realizzare. Ogni versione integra, a valle del compattatore, la macchina di taglio TPV, per realizzare, in modo coordinato e automatizzato, tutti i sottoformati richiesti.
“Oltre a riunire tutte le caratteristiche delle altre macchine della famiglia Continua+ – flessibilità nel cambio formato, sfridi ridotti, consumi più bassi del mercato – la nuova PCR 2120 risponde all’esigenza di mantenere alta la produttività anche a fronte di una riduzione dei lotti medi in produzione, cambi formato frequenti, necessità di sviluppare soluzioni di prodotto a maggior valore aggiunto, come le decorazioni a secco”, osserva Alberto Tassoni, Product Manager Formatura (Business Unit Tiles) di SACMI.
“PCR 2120 rappresenta la risposta a tutte queste esigenze – sottolinea Gianluca Pederzini, Direttore PU Formatura – perché consente di riunire tutti i vantaggi di produttività, contenimento dei costi e degli ingombri, di una soluzione di pressatura tradizionale, con la versatilità di Continua+ nella gestione dei cambi formato”.
Quattro gli elementi principali, allo stato delle cose, ineguagliabili da soluzioni alternative: le performance sui formati “diversi” (80x80 e 90x90 cm, con produttività comprese tra 10.600 e 12mila mq), la lunghezza potenzialmente infinita della lastra, i tempi di changeover, sempre inferiori a 30 minuti; infine la qualità superiore (senza perdere in produttività) specialmente quando si tratta di prodotti decorati, grazie al processo in continuo che consente una deareazione controllata dell’aria.
Dal punto di vista della sostenibilità, il vantaggio è duplice. Continua+ 2120 mantiene gli sfridi di produzione su valori sempre inferiori al 3% e completamente riciclabili, indipendentemente dal formato, quindi decisamente inferiori rispetto a soluzioni alternative. Da sottolineare come di questa percentuale, il 2% circa sia rappresentato da polveri che possono essere reintegrate direttamente nel processo, senza alcun costo di rilavorazione. Il restante può essere riavviato ai mulini, con il risultato di zero scarti lungo l’intera linea produttiva.
Anche i consumi specifici restano i più bassi della categoria, appena 0,06 kWh per mq, a fronte di 80 kW di potenza installata. Come le soluzioni precedenti, Continua+ 2120 impiega una quantità molto ridotta di olio idraulico, 120 litri, oltre il 95% in meno rispetto a una pressa discontinua, con risparmi più che proporzionali sull’energia necessaria per gestire il circuito di raffreddamento.
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